Nel momento in cui il rapporto con il sistema bancario si deteriora, ovviamente non è possibile accedere a nuovi finanziamenti bancari ma è possibile, invece, ottenere liquidità e nuova provvista per poter onorare eventuali proposte transattive grazie ai seguenti strumenti finanziari aziendali:
Spesso, in presenza di momentanee difficoltà e carenza di liquidità, la Banca più esposta verso il cliente temporaneamente insolvente potrebbe avere interesse a consolidare i finanziamenti incagliati (anche con altre banche) mediante erogazione di un ulteriore finanziamento di importo pari a quanto dovuto al sistema bancario ma a condizione che, con il medesimo nuovo finanziamento, vengano estinti tutti i rapporti deteriorati e che vengano concesse garanzie ulteriori (ipoteche, fideiussioni di terzi, garanzie Confidi, garanzia Fondo Medio Credito Centrale, etc) e sempre che l’imprenditore abbia elaborato un piano finanziario in grado di rassicurare la Banca sul rientro della nuova esposizione finanziaria parallelamente al ripristino dell’attività produttiva imprenditoriale.
Co.Le.Fin. S.r.l. è strutturata per assistere i propri clienti nella pianificazione del consolidamento dei debiti anche mediante coinvolgimento di Confidi e verifica requisiti per accedere alla garanzia del Fondo Centrale.
La legge prevede che ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire una somma per l’acquisto dell’immobile pignorato. Ciò significa che il tuo immobile può essere comprato in asta da un tuo familiare, da tuo figlio o da tua moglie anche se siete in regime di comunione di beni.
Co.Le.Fin. S.r.l. intrattiene rapporti con Società Finanziarie che, in regime di convenzione con la maggior parte dei Tribunali italiani, erogano mutui ipotecari di scopo – per l’intera somma occorrente alla partecipazione all’asta - direttamente agli organi delle procedura espropriative che, quindi, autorizzano l’iscrizione ipotecaria a tutela di tutte le parti coinvolte.
Ancora, qualora il cliente non volesse esporsi, gli avvocati della Co.Le.Fin. S.r.l. parteciperanno all’asta con la formula “per persona da nominare” tutelando la privacy dell’acquirente in caso di vittoria ma anche in caso di non aggiudicazione.
I liberi professionisti e le imprese commerciali, piccole o grandi, fisiologicamente, ogni anno, registrano mancati incassi di fatture che, se non gestite e sommate a quelle degli anni precedenti, appesantiscono notevolmente gl’indici di bilancio che hanno ripercussioni sul merito creditizio e, quindi, sul costo del denaro chiesto in prestito.
Ancora, spesso le fatture insolute sono collegate a fatture di acquisto per le quali i fornitori insistono nel richiederne il pagamento nonostante non abbiano generato utile ma, anzi, rappresentano una perdita finanziaria che intacca il benessere aziendale.
Ciò posto, per evitare che ciò accada, e/o per incassare quanto prima il dovuto per eventualmente fronteggiare nuovi esborsi finanziari per onorare una transazione o un piano di rientro con la Banca, è necessario procedere con professionalità alla gestione recuperatoria dei crediti aziendali incagliati;
La Co.Le.Fin. S.r.l., anche in ossequio alla normativa di settore che impone l’avvio della fase stragiudiziale per il bonario componimento dell’insorgenda lite, ha dedicato una sezione della propria struttura esclusivamente alla gestione di tale fase affidata, ovviamente, ad avvocati esperti nella negoziazione e riscossione stragiudiziale dei crediti.
In particolare, gli avvocati che si occupano della riscossione dei crediti commerciali, mirano a raggiungere un accordo con il debitore sui termini e modalità di pagamento, all’uopo utilizzando il Know-how della Co.Le.Fin. S.r.l. che consente il reperimento di informazioni commerciali indispensabili per personalizzare i contenuti della corrispondenza epistolare e dei contatti con il debitore.
Ancora, la fase recuperatoria stragiudiziale è caratterizzata, da una totale assenza di costi di istruttoria, dalla velocità della tempistica che al massimo si protrae per quaranta giorni, dall’operatività su tutto il territorio nazionale e, da ultimo, dalla previsione di minime provvigioni solo su quanto effettivamente recuperato.
Nel caso in cui l’azione recuperatoria stragiudiziale non fosse sufficiente all’esazione del credito, Co.Le.Fin. S.r.l., a seguito delle risultanze e degli elementi ottenuti durante la fase stragiudiziale, elabora una prefattibilità circa la convenienza del percorso giudiziale che offre ai creditori maggiori strumenti per aggredire il patrimonio del debitore, aumentando notevolmente le possibilità di riscuotere il proprio credito.
La fase giudiziale, affidata ad avvocati specializzati nella materia ed interni alla struttura, è tesa all’ottenimento di un titolo esecutivo mediante avvio di procedure monitorie per poi procedere alla fase espropriativa.
A tal proposito, occorre far presente che il protocollo della Co.Le.Fin. S.r.l. prevede che i propri legali, prima di incardinare la fase giudiziale, utilizzino preventivamente la procedura telematica per l’individuazione dei beni pignorabili del debitore ex art. 492 bis del Codice di Procedura Civile, facilitando la scelta del percorso recuperatorio più agevole, economico ed efficace per esigere coattivamente il proprio credito.
In definitiva, Co.Le.Fin. S.r.l. affianca i propri clienti che hanno crediti da recuperare per consentire di incassarli e pagare i propri debiti verso fornitori e banche. (http://www.colefin.com/imprese/)
Spesso un’impresa non riesce ad incassare crediti ormai da diversi anni ed il bilancio aziendale ne risente in termini di valorizzazione degli indici; piuttosto che continuare a trascinare questi crediti in contabilità, converrebbe defiscalizzarli per guadagnare un credito d’imposta da portare in compensazione sulle future imposte.
E’ un sistema veloce ed efficace per ottenere un risparmio di spesa importante in modo da poter deviare altre risorse sulla pianificazione del rientro finanziario.
Ciò posto, per crediti superiori a € 2.500,00, ai fini della defiscalizzazione, l’azione legale (che può essere gestita internamente e direttamente dalla Co.Le.Fin. S.r.l. che è autorizzata al recupero crediti ai sensi dell’art. 115, 117 e 118 T.u.l.p.s.) è il principale strumento per raggiungere l’obiettivo nella massima ritualità e secondo la disciplina di cui alle circolari dell’Agenzia dell’Entrate come disciplinano la materia oltre che per maturare, quindi, notevoli crediti d’imposte da esigere o da compensare.
Per i crediti di modesto importo (inferiori ad € 2.500,00), invece, si può prescindere dalla ricerca di rigorose prove formali di irrecuperabilità considerato che intraprendere azioni di recupero potrebbe risultare oltremodo gravoso In questo caso è necessario dimostrare l’anti economicità della riscossione confrontando i costi della procedura giudiziale, secondo i prezzi mediamente praticati nel mercato, con l’importo del credito.
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